La scimmia rossa

Meno di un anno fa sarebbe stato diverso. Meno di un anno fa Pablo sarebbe stato più attento e avrebbe controllato sempre, mentre disegnava sui banchi, che la bibliotecaria non stesse arrivando, perché, se l'avesse scoperto disegnare sui banchi, glieli avrebbe fatti pulire tutti con l'alcol. A quei tempi Pablo era il massimo esponente della "Desk Art", e la biblioteca dell'università era la sua galleria preferita. Ce n'era anche un'altra di bibliotecaria, quella simpatica che ancora lo saluta, quella invece lo aveva scoperto subito e gli aveva detto non ti far accorgere che ti odiano e se scoprono che disegni sui banchi te li fanno pulire tutti con l'alcol. Oggi invece no. Oggi Pablo se ne sta tranquillo a leggere anche mentre la bibliotecaria passa attirata dagli Internazionali che stanno ad asciugare sul termosifone spento. La bibliotecaria la nota subito la scimmia sul dorso del portatile o meglio, Pablo ha sempre detto di aver disegnato una scimmia, poi ognuno ci vede quello che vuole diceva. Desk Art si chiamava. Allora eri tu che disegnavi quelle immagini? dice la bibliotecaria. Io?! No, gli risponde Pablo, io un giorno ho lasciato il computer incustodito e me lo sono ritrovato con sopra questo strano disegno al mio ritorno. Ah dice lei. Perché per un periodo ce ne erano tanti di disegni come questo sui banchi della biblioteca dice lei, ma da un po' di tempo non ci sono più, avrà smesso dice lei, essì, avrà smesso dice lui. Chissà chi era. Un artista.