Io mi metto su quella verde esordisce mio zio. Ehm. Impossibile dice il dottore. Invece sì. Mio zio si siede lo stesso, ed è per questo che il dottore fa una strana faccia, poi un'altra strana faccia, poi però si siede e appoggia la fronte sulla mano sinistra. Mi dica dice mio zio, occhiali e taccuino. Quando mio zio dice mi dica il dottore sospira. M, interessante, e mio zio prende appunti. Il dottore non parla mai dei cubi appesi né delle statuette egizie sparse in giro, perché tanto, dice con un piccolo sorriso, le statuette egizie sparse in giro le spolvera mia moglie, sennò. Dice che il problema sono le persone che vengono qui e mi raccontano i loro sogni. Mammechemmifrega di quello che sognano?! E così invento, dico loro dell'infanzia e riconduco tutto e loro, sì dottore, lei ha ragione dicono loro. No, la cocaina basta. Non serve. L'inconscio, giusto quello, quello mi piace e mi piace ragionarci su. Io però, decide di confidare il dottore a mio zio, io da grande volevo fare lo sbucciatore di frutta. Davvero?! Anche lei?!
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