La biglietteria della stazione non funziona. Sbatto le palpebre e mi accorgo che da un quarto d'ora mi sono fissato a guardare i pneumatici che vengono schiacciati e compressi per essere riutilizzati. Pronto un nuovo campo da calcio anche un po' tossico. Mi ha distratto una musica che conosco però. O forse le gambe lunghe con i tacchi e i muri che luccicano al sole per produrre energia. A proposito, perché sei così gentile con noi Elio?! Ho bisogno di sedermi un attimo sperando che questa sedia non si rompa. Non si rompe, il cartone tiene. Il design a volte è meraviglioso. Sono contento, ho ricominciato a scrivere le idee nei foglietti volanti per ricordarmele, trascinato dagli input. C'era un robot che lo diceva. Poi però ricomincio a correre se non voglio rimanere qui.La biglietteria non funziona. Allora niente biglietto mi dico. Allora sali, cerchi il controllore e lo fai sul treno mi dice lei. Scendi alla prossima, vai alla biglietteria che io ti aspetto e ti assicuro che senza di te non partiamo mi dice il controllore. Poi vedo il Gatto. Siediti dove vuoi che ci penso io. E io do retta al Gatto. Grazie.
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