Dove sei Nina? Pranziamo insieme io e te, Nina? Non c'è più tempo Nina per dire che forse. Il Falco appollaiato dice che tra poco arriverà il freddo dal nord e farà freddo sul serio. Che non basterà un bavero tirato un po' più su o un guanto. Non ci saranno nemmeno più le buste di plastica al supermercato Nina. Come già succede in Giappone. Bisognerà uscire dal supermercato e fare a gara a chi riesce a resistere per più tempo con tutta la spesa in braccio, sperando di riuscire ad arrivare a casa con le uova sane. Non ridi. Non mi va di correre Nina. Farà freddo e le mani diventeranno subito gelate. D'altronde le estremità sono sempre le prime a rimetterci. Dove sei Nina? Un saluto che è ancora poco Nina, un sorriso che non basta Nina, eppoi oggi chissà, la convergenza sale e la divergenza scende. Non ci pensare. E io che penso a tutt'altro. Non ci pensare. E io che penso a tutt'altro ho detto. Forse dovrei correre, saluto il Sardo di fine stagione che già corre da un po', solitario e sorridente, e lui, secondo giro mi dice lui. No, questo però è successo ieri. Non esiste più. Allora svengo e sogno di avere due cellulari identici e non so proprio a quale rispondere. No, anche questo è successo ieri. Non esiste più. Ti succede mai Nina di guardare negli altri computer e di non riuscire a leggere? Come fai amico mio dagli occhi chiusi? Come mai Nina? Un profumo, un buon profumo Nina. Ma poi mi rendo conto che sono solo foglie, e anche finte, forse di metallo anche lui finto. E mi rendo conto di capire le cose troppo tardi. Quali cose? Ecco, è troppo tardi anche questa volta. 18.11.08
Mi rubo il carrello
Dove sei Nina? Pranziamo insieme io e te, Nina? Non c'è più tempo Nina per dire che forse. Il Falco appollaiato dice che tra poco arriverà il freddo dal nord e farà freddo sul serio. Che non basterà un bavero tirato un po' più su o un guanto. Non ci saranno nemmeno più le buste di plastica al supermercato Nina. Come già succede in Giappone. Bisognerà uscire dal supermercato e fare a gara a chi riesce a resistere per più tempo con tutta la spesa in braccio, sperando di riuscire ad arrivare a casa con le uova sane. Non ridi. Non mi va di correre Nina. Farà freddo e le mani diventeranno subito gelate. D'altronde le estremità sono sempre le prime a rimetterci. Dove sei Nina? Un saluto che è ancora poco Nina, un sorriso che non basta Nina, eppoi oggi chissà, la convergenza sale e la divergenza scende. Non ci pensare. E io che penso a tutt'altro. Non ci pensare. E io che penso a tutt'altro ho detto. Forse dovrei correre, saluto il Sardo di fine stagione che già corre da un po', solitario e sorridente, e lui, secondo giro mi dice lui. No, questo però è successo ieri. Non esiste più. Allora svengo e sogno di avere due cellulari identici e non so proprio a quale rispondere. No, anche questo è successo ieri. Non esiste più. Ti succede mai Nina di guardare negli altri computer e di non riuscire a leggere? Come fai amico mio dagli occhi chiusi? Come mai Nina? Un profumo, un buon profumo Nina. Ma poi mi rendo conto che sono solo foglie, e anche finte, forse di metallo anche lui finto. E mi rendo conto di capire le cose troppo tardi. Quali cose? Ecco, è troppo tardi anche questa volta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
nina ti vuole tanto bene e preferisce svegliarsi con il profumo della tua testa quadrata.. nina si scusa anche per quelle volte che invece di starti vicina, corre lontana con la mente... ma nina ha anche voglia di giocare con la tua fantasia e ogni momento sarà buono per...
Posta un commento