10.12.07

La dura legge del calcio

Questo è mio zio dopo una partita di calcio africano con giocatori africani. Ha farfugliato anche qualcosa riguardo alla Spagna e all'Australia e alla sabbia ma non ci si capisce mai niente, a piedi nudi diceva boh. Cosa c'entrano adesso le scimmie di Marzocca zio? Mio zio ha le mani e i piedi sporchi di terra rossa però. Tanto. E' stata una partita dura sostiene e mostra i segni della lotta e i piedi anche un po' neri veramente, fatto sta che è arrivato tardi a fare la spesa. Campo pesante, senza righe, senza porte e con le pozzanghere, ma in fondo non è colpa di nessuno se piove così tanto. E' stata dura continuerà a dire, loro erano tanti, erano veloci ed erano alti due metri, e poi pausa per riprendere fiato. E loro solo in due, lui e Nicola. E va bene, erano bambini, e va bene erano bambini e pure piccoli e nani, abbiamo giocato, abbiamo perso e preso passaggi sotto le gambe. Un po' di spettacolo però lo si regala sempre prima di venire stesi. Una filosofia. Mio zio non cambierà mai quando dice queste cose.
E si correva ridendo. Si corre ridendo e non importa quanto ci si sporca. Credo che sia stata la partita più bella della sua vita. Anche se ha perso.

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