Un'altra volta?!

Mio zio dice che lunedì parte. Che poi è domani. L'altro ieri però non lo diceva e faceva finta di niente mentre leggeva il giornale come sempre. Dov'è che vai zio? Io c'ho ancora il fiatone per la corsa che quando l'ho saputo mi sono precipitato da lui e un attimo ricomincio a respirare. Ma se sei tornato adesso?! Lui dice che va in Africa, non sai da quant'è che avevo voglia di farlo dice. Macchè sei scemo zio?! E ai leoni, non c'hai pensato ai leoni zio?! Dice che i leoni dove va lui non ci sono, e allora mica vai in Africa scusa! E invece mio zio dice che i leoni non stanno ovunque, che però dove va lui ci sono un sacco di scimmie che si chiamano lemuri. E i camaleonti. Sarà.
E che a me dispiace che se ne riparta di già, però lo vedo che è contento anche se fa finta di niente e io lo conosco, quando si viaggia succedono cose, lo dice sempre anche lui. E poi gli abbracci di notte dice, ma io non capisco. So solo che si porterà dietro dei ricordi anche per me che lo ascolterò all'infinito e che non vedo l'ora.
E allora sono contento anch'io che parta, mi guardo con lui i bambini cinesi che cadono o che dormono, quelli che si vedono in televisione, quelli che ogni volta mio zio ride e quasi cade anche lui dalla sedia. E io rido più per lui che per i bambini. Lo guardo e lo vedo felice anche se non so bene perché. Spero che quando tornerà mi racconterà tutto, o almeno cosa c'è in questo viaggio che lo fà tremare così tanto per l'eccitazione. Se vorrà. Io tanto sarò qui ad aspettarlo.