5.11.07
E' arrivato un pacco mentre eri fuori
Avrei cercato altri mille vasi e altri mille bonsai solo per lei, solo per rivederla che faceva finta di curiosare con quell'aria irresistibile prima di alzare lo sguardo. E quelle labbra. E un bacio appunto che non ha visto nessuno nascosto e rubato. Senta scusi, io lo volevo bianco perché azzurro non ci sta bene con il parquet, non ce l'avete bianco? Ma mi sta a sentire ragazzo oppure no?! Adesso la ascolto, anzi faccio finta e continuo a cercare lo stesso. Un'orchidea. Aaaahhhh! Giuro che non stavo usando il cellulare durante l'orario di lavoro, e come avrei potuto fare, che non c'era la luce in bagno. E così mancano 10 minuti. Mancano 5 minuti. E' chiuso. Ho lasciato i guanti e il cutter sopra il bancone, quello che rimarrà di me oggi, il giorno dopo. Poi una talea di Eucalipto con tutore affianco e la faccia di Daniele quando ci siamo salutati. Tutto quello che avevo adesso finirà in una scatola in attesa che venga restituito e poi arriverà tutto in un'altra scatola, quello è il motivo e lo scopo. Devo aspettare. Sembra quasi un destino ma va bene così, sono abituato a farlo. E devo aspettare una scatola. Aspetterò alla finestra come un bambino che arrivi il corriere con il mio pacco sotto braccio e il sorriso. Che mio padre venga da me e me lo dica perché arriverà l'unico giorno che non sarò alla finestra ad aspettare.
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1 commento:
non ti distrarre ché poi si arrabbiano, e non mi sorridere quando passi ché ti sgamano omino arancione!mannaggia.. va bè, il pacco te lo meriti, vorrei vedere che faccia fai.. cmq ti volevo augurare buone ferie e buon ritorno sui banchi!
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