12.10.16

ADORO L'ODORE DEL FREDDO CHE NON E' UMIDO

Forse la prima volta dopo mesi. Che cosa è successo. I pensieri. La meditazione. Il respiro e la consapevolezza. Le cazzate etniche che hanno lo stesso valore degli incensi da camera. Le banconote vietnamite che ancora un po' e chiamano i pompieri. Adesso che ci penso, dopo parecchi mesi. E quell'odore del freddo con le stelle e pure con le nuvole. Pure con il tasso. C'è un tasso gigante nel mio giardino. Non l'animale, la pianta. A proposito, devo comprare un cactus. Al mercato del venerdì e del sabato in centro ci sono le piante ma non ci sono i cactus. Non so perché. Come va? Mi sto ambientando. Non ti sento felice. Io invece sì. Mi mancano i bagni. Vorrei rimediare. Vorrei fare il bagno a Capodanno, imparare a surfare, anche se ho paura degli squali. Ci sono gli squali lì? Non lo so. Quelle gambe. E poi? E poi ho dei progetti, che scrivo e che poi non rispetto. Tipo?! Tipo quelli. Tipo quello. Chiudere gli occhi ad annusare.

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