Una cena che è anche un primo appuntamento

Mio zio ne è perfettamente convinto, mio zio è perfettamente convinto che quella camicia rimarrà lì a lungo, sul divano. Le felpe magari no, ma la camicia magari sì. La procrastinazione. Sempre lei. Anche se forse questa volta non c'entra del tutto perché altrimenti anche le felpe rimarrebbero lì a lungo, sul divano. Mio zio sa che prima o poi dovrà lavarla e che prima o poi dovrà anche stirarla la camicia e che se non la laverà e la stirerà prima o poi, quella camicia rimarrà lì a lungo e alla prima occasione mio zio non avrà camice da mettere. Mio zio ne ha tre di camice. Speriamo che l'occasione capiti il più tardi possibile. E mio zio non ha nemmeno mai usato l'asse da stiro svedese con i disegnini blu. A mio zio però un po' piace vedere la camicia sul divano, gli ricorda i tacchi alti che fanno male ai piedi e la distanza giusta per guardarla mentre cammina. Non ci so camminare. Sei bellissima. Non mi guardare. E come faccio? Sei nuda sotto.