21.2.11

Katie Roiphe dice che

Possiamo, per un attimo, tornare alla benevole noncuranza degli anni settanta e ottanta? Ricordo le feste che davano i miei genitori e noi bambini scatenati che correvamo dappertutto fino a tarda sera per catturare le lucciole. Se quei bambini ingurgitavano tre fette di torta o respiravano fumo passivo o trasportavano cocktail ad adulti ubriachi, non venivano notati. Erano amati, non controllati. E, nei miei ricordi, quelle calde notti estive in cui non eravamo al centro dell'attenzione erano liberatorie. Nelle lunghe, vischiose ore di noia, nel tempo non strutturato e senza sorveglianza che passiamo da soli, sboccia qualcosa; è in quel tempo che siamo diventati noi stessi.

Nessun commento: