La zuppa e la città di ghiaccio

L'avvocato, alla fine, aveva deciso di uscire di casa per alzare i tergicristalli della sua auto. Per il ghiaccio, si sa. Ha nevicato solo da noi, ziocaro, proprio oggi, ziocaro. Avrebbe voluto essere però nelle scarpe di quel ragazzo che pattinava per la strada proprio in quel momento. Quello che lo guardava. E' per il ghiaccio si giustificò l'avvocato, si sa. Sembrava sereno quel ragazzo, quasi felice. Quasi. Non avrebbe voluto essere a Roma, no, non gli sembrava il caso. Avrebbe potuto mettersi i guanti però prima di uscire. La signora l'aveva detto, puoi sperare nella divina provvidenza o puoi incazzarti, comunque non cambia niente. Così l'avvocato, anche senza guanti, alla fine, aveva deciso di uscire di casa per alzare i tergicristalli della sua auto. Avrebbe voluto prendere la sciarpa, ma quella che gli avevano regalato per Natale se l'era dimenticata da qualche parte, chissà dove l'ho dimenticata pensò l'avvocato. Avrebbe voluto anche una zuppa a pranzo, a dirle tutte, in questa giornata storta, ma senza bancomat non si può. Lei. Lei intanto se ne stava sotto la coperta a riscaldarsi. Davvero hai paura?