29.8.08

I cartelli stradali

Da quasi mezz'ora in macchina dall'Havana direzione Santa Clara. Ci aspettano gli odori e i ricordi vividi e ardenti della rivoluzione. Arriva il primo cartello. Bienvenidos a L'Havana. Niente rivoluzione per adesso passo. C'è qualcosa che non va. Giriamo e cambiamo direzione, siamo in macchina dall'Havana direzione Santa Clara. Chiediamo che magari è meglio. Qui si dobla. Roger. E' pieno di svincoli invisibili. Roger. C'è la rotonda. Roger. Il settimo ponte che passa sopra l'Autopista. Roger. Si vede. Roger.
Viaggianti da quasi mezz'ora in macchina dall'Havana direzione Santa Clara. Già gustiamo i sorrisi dei bambini che da grandi diventeranno cantanti quelli che adesso mangiano la frutta perché la frutta fa bene. Arriva il secondo cartello. Bienvenidos a L'Havana. C'è qualcosa che non va. Niente musica per adesso passo. Porca vacca. La truppa comincia ad agitarsi e non va bene, il morale vacilla e comincia a balenare in testa uno scontento nei confronti del Lidér Maximo. Chiediamo al poncharello televisivo reduce da qualche guerra immaginaria come noi del resto, giriamo e cambiamo direzione. D'ora in poi chiediamo ogni 200 metri che è meglio e che qui non si capisce e lo stadio ormai mi da la nausea. Nessuno negherà un aiuto, qui sono collaborazionisti.
Da quasi mezz'ora in macchina dall'Havana direzione Santa Clara.
Fidel, porca vacca, ma ce lo vuoi mettere un cartello?! Come cavolo la trovo io l'Autopista?! Ah, ecco, giro. E' andata. Siamo sulla direzione di Santa Clara. E' andata passo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

what happened to the other one?

Anonimo ha detto...

very awsome.