Il perché è l'unico fattore che conta davvero. Il chi, il cosa, il quando, e perfino il come - i pilastri del mestiere di giornalisti, amministratori e leader politici - sono solo dei riempitivi. Elementi intercambiabili rispetto a quello che è successo un anno fa e che succederà tra un anno o nei decenni avvenire.
Perché. E' il perché a rendere il giornalismo una faccenda seria. E' il perché che rende la politica coerente e utile. E' il perché che trasforma burocrati, poliziotti e leader politici in strumenti efficaci e razionali del cambiamento. Il perché è tutto e senza il perché anche l'idea del progresso umano diventa una barzelletta di proporzioni cosmiche.
[...]
E, infine, abbiamo avanzato il dubbio che nessuno, in questa società dell'informazione, s'interessi più a quello che succede o faccia domande scomode.
(D.Simon)
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