Mi sono ricordato di quando era estate e io non ero ancora grande per fare l'amore. Quella dei pantaloncini corti. Delle bambine con la gonna che stavano sedute a guardare, troppo carine ma non potete giocare, siete femmine, e dei campi di grano alto ovunque andavi.
Mia madre dice che ogni pomeriggio uscivo presto e non tornavo più, quando li fai i compiti delle vacanze, li copio a settembre mamma, andavamo io e la mia bmx, con mamma che imprecava dietro, andavo a giocare nel campetto quello prima del quartiere nuovo con l'ufficio nuovo delle poste. Quello con gli alberi e le panchine sulla fascia. E sembrava un po' come oggi, di quando ci si conosce tutti perché non ci sono tante auto che attraversano la strada, più la festa con le salsicce e il vino rosso. Siamo amici venuti in pace. Chi cavolo era il tipo in mezzo al campo con il fumo della carbonella e dei fumogeni, che strano tipo, che parlava senza guardare nessuno negli occhi. Hai mangiato te? No, però ho bevuto. E soprattutto, siamo sicuri che la partita è oggi?
2 commenti:
eccomi... con un anno di ritardo, ma finalmente non devo limitarmi ai pochi caratteri che mi concedono i commenti!! ah.. se poi vuoi dei consigli...
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