14.11.07

I capitoli dell'infanzia

di Davide Enia

A tredici anni scopri il mondo. Dentro e fuori di te. Mutano le forme del corpo, mentre una tensione nuova ti spinge ad osservare la realtà: le foglie della magnolia suonate dal vento, il fiammifero e la sua fiamma ballerina, l’ampio giro di gonna di una fanciulla scalza con cui vorresti intrecciare le dita.
Di fronte alla molteplicità del reale, comincia la stagione delle scelte. Lui è mio amico e lui no. Questa è la strada che voglio percorrere e quella no. Lei è quella che voglio baciare e tutte le altre no.
In fondo, è semplice. Basta avere il coraggio delle proprie decisioni, e perseguirle.
A tredici anni non esiste una matematica del sentimento. Non ci credi che si possano conquistare esseri umani con la spietata logica del calcolo. Lo sguardo possiede ancora uno straccio di innocenza. Le domande germogliano, le urgenze pungono. Furiose ricadute nella disperazione e immediate risalite nella gioia. Sogni di felicità condivisa e cadute basse che feriscono. A tredici anni si vive una perpetua altalena emotiva.
In fondo, è semplice. Basta stringere forte le mani, e non cadere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

piccolo adolescente mio.. prepara le valigie che si parte! MAMA AFRIKA!