5.10.07
Un toscano da un euro e cinquantaquattro più altri quattordici centesimi
Passa un'altra signora, aspettiamo e vediamo, sembra che stia pensando a tutt'altro e chissàccos'è. E invece no. Stai bene te? Sta bene lui eh, te cosa dici? Igor però è russo, parla il tedesco e poco d'italiano e inglese. Capisce poco quando parliamo e io anche. Però c'ha il marsupio con scritto Mosca in cirillico e quindi deve essere russo veramente. Ogni tanto capisce, meglio, le cose che si capiscono non le fraintende. Mi sa che sta bene lui, io no, io soffro, che sono dannato e sono immortale. Vuoi essere immortale? E io no, anche no. E soprattutto non voglio essere dannato, ci voglio pensare adesso anche per dopo. Mi siedo per terra e mi preparo. Igor viene dalla Russia attraverso l'Europa e fa i ritratti, e ti dirò, è anche bravo. E' bravo e veloce. Matita, dito e un po' di lacca e non gli serve nient'altro. Fissaction. Ci mette anche il foglio per fare una specie di confezione prima che la sigaretta diventi solo cenere e il vento si porti via gli altri schizza e strappa. Poi si alza e da la mano, arrivato una decina di metri più in là si gira e saluta di nuovo. Le persone così mi piacciono e in più ho il mio ritratto. Sarà un regalo e un'abitudine. Così domani Igor parte per la Turchia e adesso se ne sta andando chissaddove a piedi e con lo zaino, calzoncini rossi e infradito tanto oggi fa davvero un gran caldo. Che abbia capito che a volte ci sono anche storie tristi? Forse non gli va di sentirne un'altra, di storia, o magari ha solo qualcosa da fare. Magari sì. Che c'è gente che un po' di sofferenza se la cerca in fondo sbagliare è umano tranne negli occhi di una donna stanca e appunto. E gente che ci mangia sopra e che non aspettava altro per cambiare vita e che poi riesce a dormire senza rigirarsi mille volte sotto le coperte e senza sudare al freddo. I soldi sono una brutta cosa e un piatto di minestra e un sigaro sono un po' pochi in cambio. Però la lucidità e la memoria non sempre bastano per salvarsi. C'è chi va all'ospizio e non è mai bello per chi ci va. Te ci vai all'ospizio? Io, io no, io c'ho i soldi e 84 anni. Prima o poi morirai te. Non sei immortale te? Io non posso morire. E soffro. Strano, perché tutto sommato la vita deve essere bella. Deve essere così se nessuno vuole morire mai.
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